Test della batteria per auto per capire se è da cambiare
Ecco un modo pratico e veloce per controllare se la batteria è quasi scarica e veramente da sostituire con una nuova. In questo caso non servono tester o multimetro e non occorre andare dall’elettrauto o in un’officina. Bisogna solo seguire semplici linee guida che indicheremo in questo articolo e serviranno per farti risparmiare soldi e tempo.
Qui un sunto delle principali cause per le quali una batteria può scaricarsi (motivazioni largamente già affrontate nel post qui indicato):
– La batteria ha più di tre anni
– L’alternatore non è in carica
– Vi è un danno al circuito elettrico
Nel caso in cui abbiate dubbi sulla causa principale, ecco allora il test sulla batteria che fa per voi.
Per cominciare, girare la chiave di accensione e verificare che la spia della batteria sia accesa.
Di solito si presenta sul cruscotto con un’icona simile a questa:
Quando il quadro luci è acceso, la spia dovrebbe accendersi diventando rossa. Se così non fosse, significa che ci sono problemi con l’alternatore che non emette tensione sufficiente per poter far funzionare la batteria.
La batteria può deteriorarsi e dare fine al proprio ciclo di vita in due modi:
– molto rapidamente e senza preavviso: può succedere durante un viaggio, vi fermate magari in autogrill e quando siete pronti a ripartire l’accensione non dà segni di reazione. In tal caso non ci sono molte soluzioni, se non chiamare un carro-attrezzi o qualcuno nei paraggi che possa darvi una mano.
– lentamente; questo è il caso più ricorrente. Si accende la macchina e si fa ogni giorno più fatica durante l’avvio. La batteria dà quindi dei segni di declino, tensione e amperaggio non sono più sufficienti a mettere in moto l’auto. Quando notate un segnale di questo tipo, è giunto il momento di intervenire prima che il danno sia irreparabile e sia necessario un intervento del carro attrezzi mentre siete in giro.
E’ in quest’ultimo caso che il test di verifica del funzionamento della batteria può rivelarsi una buona scelta.
Primo passo
La sicurezza prima di tutto, per cui, quando si fanno le seguenti verifiche sempre meglio dotarsi di occhiali e guanti protettivi. Accendete il quadro luci e aprite il cofano verificando la posizione della batteria. La prima cosa da fare è controllarne le condizioni a occhio nudo, ovvero vedere se ci sono perdite di liquido attorno alla batteria e se le piastre vicino ai due cavi sono corrose o deformate.
Quando questo succede, il collegamento tra cavo e batteria può danneggiarsi arrecando un cortocircuito o un abbassamento del livello di tensione.
Qui entra in gioco il fattore manutenzione; procuratevi una spazzola metallica, quelle in ferro per rimuovere la ruggine e andate a pulire i morsetti eliminando l’ossido che si è formato col tempo.
La rimozione è già sufficiente ma se volete fare le cose al meglio, si potrebbe applicare del grasso alla pasta di rame sui morsetti di modo che non si formi più l’ossido col tempo.
Ora passiamo alla fase due del test fai da te. Accendete i fari e lasciateli accesi per 20 minuti a motore spento.
Secondo passo
Dopo aver preso nota del tempo di accensione, verificate la luminosità della lampadina di un faro anteriore. Lasciate passare i 20 minuti e provate ad accendere il motore. In quell’istante va controllato se la lampadina ha perso luminosità. E’ normale che si abbassi leggermente ma se perde del tutto la luce e ci vogliono diversi secondi per sentire il motore acceso oppure sono necessari più di un tentativo per accendere la macchina, allora il test si può ritenere non superato e la batteria dell’auto è da sostituire.
Le batterie per auto possono durare anche 4 o 5 anni, ma dipende tutto dall’uso che ne fate. Lasciare una macchina ferma per diversi mesi con la batteria nuova installata provocherà una prematura “morte” della batteria. Una batteria a carica costante e scarico completo invece ha più possibilità di mantenersi in vita, una durata maggiore che si traduce quindi in costi di manutenzione inferiori per la vostra auto.